In seguito alla sentenza della cassazione che ha condannato la scuola perché un ragazzino all’uscita è stato investito, molti Istituti scolastici hanno ritenuto opportuno applicare la legge e hanno emanato delle circolari che prevedono che i genitori devono andare a prendere i figli alle scuole medie e non ammettono le lettere liberatorie da parte di questi. Diversi quotidiani nelle ultime settimane hanno dedicato articoli all’argomento.
Inevitabile che i provvedimenti presi dalle scuole avrebbero suscitato reazioni. E’ evidente che la famiglia dovrebbe essere responsabile di valutare la maturità del figlio oltre che altri aspetti logistici come distanze tra la scuola e l’abitazione da percorrere eccetera; quindi la decisione di fare andare e/o tornare i ragazzi da soli dovrebbe essere una valutazione dei genitori. D’altra parte se la legge prevede che la scuola ha un obbligo di controllo, da cui la condanna, è necessario che le scuole debbano ‘pararsi’ .
Dapprima la ministra Fedeli ha invitato i genitori a prendere atto che la legge prevede che siano loro a garantire per i figli.
Ma i fatti recenti fanno emergere che quanto prevede la legge non è corrispondente con l’esperienza di fatto che ha lasciato alle famiglie la discrezionalità della decisione; quindi la Fedeli ha fatto presente che modificare lo stato delle cose dovrà intervenire il Parlamento per modificare la legge. Da qui inevitabilmente la necessità di un intervento da parte del Governo. In modo analogo si è espresso l’ex premier Matteo Renzi che ritiene opportuno che la legge venga modifcata la più presto così da rendere ‘legale’ la responabilità delle famiglie circa l’autonomia da concedere ai figli che frequentano le scuole medie.
Per approfondimento:
Corriere della Sera, Fedeli: cari genitori, alle medie dovete prendere i figli. Lo dice la legge
La Repubblica, Scuole medie, Renzi: subito una legge per consentire ai ragazzi di tornare a casa da soli