Il linguaggio che generalmente i genitori utilizzano per parlare con i bambini piccoli non aiuta la comprensione delle parole. E’ quanto emerge da uno studio, riportato dall’ANSA, condotto presso l‘Istituto Riken giapponese e il Centre National de la Recherche Scientifique (Parigi) e pubblicato sulla rivista Psychological Science che ha confrontato il linguaggio di un campione di mamme quando parlavano con il proprio bambino (di 18-24 mesi) e quando invece parlavano con un adulto.
L’analisi ha mostrato che l’indice di comprensibilità del linguaggio risultava maggiore quando le mamme si rivolgevano ad una adulto, quindi parlando ‘normalmente’, piuttosto che al figlio con le modalitità di adattamento che in genere vengono utilizzate dai genitori.
Fonte ANSA
Di: Letizia Mannino