Da uno studio condotto dalla sociologa Katherine Conger dell’Università della California e pubblicato sul Journal of Family Psychology emerge che il 70% dei padri e il 74% delle madri avrebbe riconosciuto di avere un trattamento preferenziale nei confronti di uno dei figli senza specificare verso chi.
I figli, intervistati sempre dal gruppo di studiosi, avrebbero confermato di avvertire da parte dei genitori disparità tra fratelli e che il cogliere queste differenze comporta ripercussioni sull’autostima.
L’articolo ‘I genitori hanno il figlio preferito?‘ pubblicato dal Corriere della Sera riporta anche alcune parole (pubblicate sul New York Times) della dottoressa Barbara Howard, assistente pediatrica alla Johns Hopkins University School of Medicine, la quale ritiene che :”la sensazione di non essere il figlio preferito è spesso causa di problemi comportamentali. Del resto, è impossibile che un genitore non abbia un figlio preferito e la percezione di questo favoritismo è uno dei motivi principali della rivalità fra fratelli”.
Di: Letizia Mannino