Un nuovo studio sugli effetti del bullismo dell’Ospedale Pediatrico di Boston, pubblicato sulla rivista Pediatrics, e condotto da Laura Bogart su 4300 fra bambini e adolescenti conferma che essere vittima di episodi di bullismo può avere effetti negativi sulla salute fisica e mentale anche dopo anni.
Anna Oliverio Ferraris spiega che le reazioni al bullismo derivano da più fattori :
“ Dipende dalla gravità della violenza, fisica o verbale che sia. Dalla interpretazione che ne dà la vittima, ossia se si sente umiliata, isolata, presa di mira perché pensa di non valere, o se pensa che il problema non è in lui o lei ma nei bulli. Dalla possibilità di parlarne con una persona fidata e liberarsi da tensioni, sensi di colpa, sentimento di vergogna e di inadeguatezza. Spesso la vittima non parla con nessuno delle prepotenze o angherie che subisce per non sentirsi vittima due volte: la prima perché lo è realmente e la seconda per non apparire vittima e quindi debole e maltrattata agli occhi degli altri”.
Fonte: “La Repubblica” del 17 febbraio 2014 Leggi l’articolo
Ancora uno studio sull’emergenza del bullismo che mette in evidenza gli effetti negativi sul benessere fisico ed emotivo di chi ne rimane vittima. E’ quindi necessario cercare di prevenire il fenomeno intervenendo a più livelli senza trascurare quello emotivo. Come evidenzia Anna Oliverio Ferraris parlando del ruolo dell’interpretazione della vittima, se un ragazzo si sente insicuro e sente di avere uno scarso valore personale inevitabilmente soffrirà maggiormente se viene preso di mira; finendo, magari, per avvertire ancora più forte il senso di inadeguatezza. In questo senso la prima prevenzione è sostenere e aiutare i ragazzi nello sviluppo di un adeguato senso di sicurezza personale e autostima.
Di: Letizia Mannino