L’articolo “I matrimoni infelici fanno ammalare il cuore” del quotidiano ‘La Stampa’ riporta una ricerca che confermerebbe l’idea che i processi biologici, psicologici e sociali interagiscono per determinare la salute fisica.
Il prof. Thomas Kamarck, insieme a Nataria Joseph dell’UP hanno condotto uno studio pubblicato su Psychosomatic Medicine durante il quale hanno osservato un campione di coppie sposate o conviventi e hanno monitorato, per quattro giorni, le loro interazioni di coppia e sociali. In particolare è stata posta attenzione alle interazioni positive e negative con il partner e sono state prese le misure dello spessore della arteria carotide.
I ricercatori sono partiti dalla crescente evidenza che suggerisce come la qualità delle relazioni sociali possono essere collegati con una varietà di conseguenze sulla salute, tra cui le malattie cardiache.
Dai dati raccolti si è rilevato che le persone con interazioni coniugali ritenute negative possono avere un 8,5% di maggiore rischio di soffrire di infarto o ictus rispetto a quelli con buoni rapporti. Inoltre tra i partner che hanno segnalato interazioni più negative sono state trovate carotidi più spesse.
Fonte: La Stampa – Leggi l’articolo
Di: Letizia Mannino