Tutti gli articoli di Letizia Mannino

Adolescenti, social e amore

Sull’Agenzia Ansa l’articolo ‘Adolescenti troppo sui social, a rischio rapporti coppia futuri‘ che parla di uno studio della University of  North Carolina a Chapel Hill e della North Carolina State University e pubblicato sulla rivista Journal of Research on Adolescence da cui risulterebbe che un uso intenso dei social come Chat, tweet, Instagram da parte degli adolescenti può rendere più difficile, in particolare per i ragazzi, stabilire una relazione d’amore da adulti. La difficoltà sarebbe dovuta a un carente sviluppo di alcune competenze come la gestione dei conflitti e la capacità di far valere i propri bisogni, entrambe competezne che sarebbero più legate a un contatto diretto.

Sono stati esaminati 487 adolescenti (età media 14 anni) indagando la frequenza di comunicazione giornaliere con il partner sia attraverso i contatti più tradizionali (di persona o al telefono) sia tramite la tecnologia (messaggi, interazioni sui social network). Inoltre è stata valutata la competenza degli aspetti relazionali che erano stati individuati come importanti ai fini delle relazioni amorose a anche la capacità di tenere conto de punto di vista dell’altra persona.

Scritto da: Letizia Mannino

‘Educazione’ all’alimentazione

Il Corriere della Sera – Salute dedica l’articolo ‘Come aiutare i figli ad avere un rapporto sano ed equilibrato con il cibo?di Anna Ogliari al tema dell’alimentazione.

Negli ultimi anni è stato posto un crescente interesse verso il tema della nutrizione e quindi occorre fare un’adeguata educazione perché i ragazzi mangino in modo equilibrato e diversificato così da avere un apporto nutritivo completo.

Inoltre occorre capire quando alcuni comportamenti alimentari devono preoccupare perchè sempre più spesso vengono richiesti consulti già in età pediatrica.

L’artiolo fa quindi dei cenni circa le caratteristiche di un alimentazione diversificata. Mette in evidenza come quando si sceglie cosa mangiare va fatto non solo con la gola ma anche con la testa. A questo proposito i genitori dovrebbero imparare a contenere le richieste eccessivo di cibo e magari offrire delle alternative. Inoltre l’articolo viene posta l’attenzione sul ruolo dei genitori non solo nell’apprendimento di una corretta alimentazione ma anche nella prevenzione dei disturbi del comportamento alimentare che possono presentare diversi fattori di rischio come predisposizione genetica, familiarità, ambiente socio-culturale e idee ‘disfunzionali’ relative al cibo e all’aspetto corporeo.

Scritto da: Letizia Mannino

Confcommercio, effetti della crisi sulle famiglie

Secondo lo studio condotto dalla Confcommercio ‘Dalla Grande Recessione alla ripresa? Segnali positivi, ma fragili‘ tra il 2008 e il 2014  il numero di famiglie in condizione di poverà assoluta è raddoppiato.

Gli individui in condizione di povertà assoluta hanno superato nel 2014 i 4 milioni, con un incremento di quasi il 130% rispetto al 2007; il dato rappresenta quasi il 7% della popolazione.

Inoltre il reddito disponibile delle famiglie, misurato in termini di potere d’acquisto ai prezzi del 2015, si è ridotto negli ultimi sette anni di oltre il 10%.

“È come se le famiglie italiane – commenta l’Ufficio Studi Confcommercio – avessero spostato indietro di un ventennio l’orologio del proprio tenore di vita”.

Rapporto Ufficio Studi Concommercio, Dalla Grande Recessione alla ripresa? Segnali positivi, ma fragili

Scritto da: Letizia Mannino

E’ finita la scuola, come organizzare le vacanze…

Finita la scuola si apre il dibbattito sul modo di roganizzare le giornate di bimbi e ragazzi. Il corriere della Sera dedica all’argomento l’articolo  Aiuto, la scuola è finita! L’incubo dei corsi estivi: che fine ha fatto la noia?che riporta il parere di alcuni pedagogisti.

Daniele Novara spiega come la condizione infantile sia molto cambiata rispetto a 30 anni fa e oggi si caratterizza per una maggiore artificiosità, Non cè più l’imparere ad andare in bicicletta nel cortile, magari guardando gli altri ragazzini, ma piuttosto corsi e attività che non lasciano la possibilità di organizzarsi :«Ai bambini piace fare una cosa sola al giorno, non mille. E magari ripetere lo stesso gioco più e più volte perché attraverso quella ritualità diventano sempre più competenti e acquisiscono sicurezza».

Scritto da: Letizia Mannino

Capsule di detersivo scambiate per caramelle

Su AdKronos Salute la notizia ‘Capsule di detersivo scambiate per caramelle dai binbi, in Gb un caso al giorno’ secondo la quale nel Regno Unito mediamente un bambino di età inferiore ai 5 anni, ogni giorno, ingerisce una capsula colorata di detersivo perché la scambia per caramelle riportando quindi tutte le conseguenze sul piano della salute più o meno gravi anche in relazione alla sostanza ingerita.

Lancia l’allarme la Local Government Association (Lga) che invita i genitori a tenere e fuori dalla portata dei piccoli questi prodotti, come d’altronde ricordano le confezioni e alcuni spot pubblicitari anche in Italia.

Ma la questione non riguarda solo il Regno Unito. Secondo i dati riportati sul sito del Ministero della Salute ogni anno in tutto il mondo si registrano più di 16.000 casi di incidenti domestici dovuti all’esposizione ad agenti chimici nocivi per la salute che sono contenuti nei detergenti per bucato in capsule solubili.

Scritto da: Letizia Mannino

Droghe, suicidio e adolescenti

L’articolo del ‘Corriere della sera – Salute’, ‘Droghe collegate a un terzo dei suicidi tra i giovanissimi’ riporta alcuni dati di una ricerca dell’Università Manchester che cerca di indagare l’eventuale presenza di situazioni che ricorrono in precedenza o in concomitanza con il suicidio di un adolescente.

L’articolo deve far riflettere visto che, sempre secondo i dati riportati, il suicidio risulta la seconda causa di morte tra gli adolescenti in Italia e la prima in altre nazioni.

Alcuni dei fattori principali che possono essere considerati sono la fragilità del ragazzo, l’uso di sostanze che possono alterare la capacità di valutazione sia degli eventi che si verificano nella vita del ragazzo sia del gesto;  giustamente la ricerca evidenzia come l’uso di droghe o alcool può svolgere un ruolo di causa o di effetto perché andrebbero considerate le motivazioni che spingono un adolescente a farne uso.

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Scritto da: Letizia Mannino

Di necessità…virtù…

sicurezza in famiglia

Scritto da: Letizia Mannino

Rapporto annuale Istat sulla situazione del paese

E’ stata presentta in questi giorni la 24esima edizione del Rapporto annuale dell’Istat il quale affronta il tema dell’Italia che cambia attraverso le generazioni. Dal rapporto emerge che sempre più trentenni  rimangono in casa con i genitori, quindi si formano meno famiglie, nascono meno bambini.

Risulta una correlazione sempre maggiore tra il livello professionale dei genitori, la proprietà della casa e la posizione dei figli, in Italia ma anche in tutta Europa.

Sei giovani su dieci vivono con i genitori e in particolare: Il 62,5% dei giovani tra i 18 e i 34 anni vive ancora in famiglia, il 56,9% delle donne e il 68% degli uomini contro la media europea che si attesta al 48,1%. Il fenomeno è in ulteriore crescita tra le fasce più giovani: nel 2015 vive con la famiglia il 70,1% dei ragazzi di 25-29 anni e il 54,7% delle coetanee;  mentre vent’anni fa le percentuali erano del 62,8% e del 39,8%.

Di conseguenza tutte le esperienze vengono spostante in avanti. Però precisa il rapporto, non si tratta di progrizia ma che i Millennials sperimentano tutte le difficoltà del mercato del lavoro che oltre ad offrire poche posizioni ai più giovani non garantisce stabilità.

Fonte: ‘La Repubblica’, Istat, i giovani del 2016: poco occupati, poco coinvolti. Sei su 10 vivono con i genitori, il 42% sogna un futuro all’estero

Per approfondire sul sito dell’Istat:

Rapporto annuale 2016 – La situazione del Paese

Sintesi del Rapporto annuale

Scritto da: Letizia Mannino

Giovani e percezione crisi economica

Sul ‘Redattore sociale’ i dati di un’indagine condotta da Eurobarometro da cui risulta che il 57% dei giovani(tra i 16 e i 30 anni), a livello europeo, ritiene che la crisi economica abbia avuto un impatto forte su di loro tanto che si sentono messi ai margini della scocierà. L’indagine commissionata dal Parlamento Europeo è stata condotta intervistando, nel mese di Aprile 2016, 1300 giovani dei 28 stati membri.

Il disagio appare quindi più sentito nei paesi maggiormente colpiti dalla crisi economica e con un elevato tasso di disoccupazione giovanile. Si sente emarginato dalla società il 93% dei giovani greci, l’86% dei portoghesi, l’81% dei ciprioti e il 79% degli spagnoli.

In Italia il 78% dei giovani avverte il problema di sentirsi escluso.

In Germania, invece, la percentuale è decisamente più bassa con il 27% dei giovani che dichiara di essersi sentito colpito dalla crisi economica, mentre a Malta il 28% e  in Danimarca  il 31%.

Scritto da: Letizia Mannino

Accudimento del bambino e cervello

La psicologia dello sviluppo ha evidenziato oramai da tempo l’importanza del ruolo materno sullo sviluppo emotivo e cognitivo del bambino. Ricerche più recenti stanno ponendo l’attenzione anche sul ruolo della figura paterna e, inoltre, sulle figure che in genere si prendono cura del bambino. I diversi studi condotti sui processi di crescita e sviluppo dei binbi sembrano concordare nell’importanza che viene attribuita al fatto che il neonato e i bambini piccoli ricevano un adeguato accudimento e supporto emotivo.

Sull’argomento il quotidiano ‘La Repubblica’ ha pubblicato l’articolo ‘L’amore materno fa sviluppare il cervello del doppio’ che riferisce di uno studio della Washington University e pubblicato online su Pnas (Proceedings of the National Academy of Sciences) che dimostra come cure materne amorevoli possono aiutare lo sviluppo del cervello, in particolare in alcune aree come l’ippocampo, che hanno il ruolo di una sorta di ‘centralina’ della memoria e del senso dello spazio.

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Scritto da: Letizia Mannino