Tutti gli articoli di Letizia Mannino

App per incontri e malattie

Sull’Agenzia Agi una notizia che riguarda l’uso di Applicazioni con i cellulari finalizzate a trovare incontri e appuntamenti e la diffusione di malattie sessualmente trasmissibili. Secondo Peter Greenhouse medico della British Association for Sexual Health and HIV nel Regno Unito il diffondersi di incontri tramite l’uso di queste app ha provocato in Inghilterra l’aumento di malattie sessualmente trasmissibili come la gonorrea che dal 2012 al 2013 è aumentata del 15% e la sifilide per la quale è stato registrato aumento dei casi del 9%. (Fonte AGI)

Scritto da: Letizia Mannino

Il benessere di chi?

Su ‘La 27° ora‘ – Corriere della Sera’ l’articolo ‘Ringiovanite dopo i trattamenti. Peccato che abbiano 7 anni‘,  che inizia così “Faith ha 3 anni, porta ancora il pannolino ma fa già la manicure da «Sweet and Sassy», una catena di «spa» per bambine presente in molte città americane, da New York a Dallas”. L’articolo parla proprio di un fenomeno in crescita in America, i centri di bellezza e benessere creati per minorenni e che offrono un listino baby. E ancora si legge:

Molte di queste ditte incassano soprattutto con i compleanni: un pomeriggio in spa (con pizza) sta diventando un’alternativa alla festicciola da McDonald’s o da Chucky Cheese. E spesso sono i papà single alle prese con l’enigma di crescere delle ragazzine a fare queste scelte, dicono al Times le proprietarie di «Seriously Spoiled Salon» a Long Island, dove i prezzi per un party vanno dai 500 ai 3.000 dollari.

Mentre per la presidente dell’Associazione Internazionale delle Spa si tratterebbe di una educazione al benessere e al valore dei trattamenti per ridurre lo stress (l’articolo cita: “È come portarle dal dentista: farlo presto aiuta a instillare le buone abitudini”), c’è chi comprensibilmente rimane perplesso rispetto a queste iniziative. Per la sociologa Christine Carter non è una buona idea e la psicologa infantile Madeline Levine la definisce «la peggiore idea che abbia sentito». Fonte: Corriere della Sera – La 27° ora

Scritto da: Letizia Mannino

Buon 2015!

Scritto da: Letizia Mannino

Un abbraccio può difendere dalle malattie

Dalla ricerca un motivo in più per esprimere i propri sentimenti… Quotidiani e Agenzie di stampa hanno riportato la notizia di uno studio condotto dalla Carnegie Mellon University negli Stati Uniti e pubblicato sulla rivista ‘Psychological Science’ che ha dimostrato come anche un solo scambio di affetto come un abbraccio è sufficiente a ridurre i sintomi di una malattia.

Dallo studio che ha coinvolto 400 persone circa è emerso che coloro che si sentivano maggiormente supportate dai familiari e mici avevano meno probabilità di ammalarsi.

Su Agi salute un commento di Sheldon Cohen, che ha coordinato lo studio:  “Aumentare la frequenza degli abbracci  potrebbe essere un modo efficace per ridurre gli effetti deleteri dello stress”. Fonte: AGI – salute

Scritto da: Letizia Mannino

L’esempio…

Scritto da: Letizia Mannino

Reati pornografici e minori

Sul Corriere della Sera l’articolo “Boom di reati pornografici tra i minori, 76 per cento di casi in più” (di Giuseppe Guastella). Immagini pornografiche di minori che girano nel web e insulti sui social network ricorrono con frequenza fra le indagini della Procura della Repubblica per minorenni di Milano, dove nell’ultimo anno sarebbero aumentate del 76% le denunce di reati di pedofilia e pedopornografia. Il procuratore Monica Frediani segnala: “È un fenomeno diffusissimo che si estende in modo preoccupante ed è frutto della superficialità dei ragazzi e dei loro genitori“.

L’aumento delle denunce sembra essere legato anche ad una maggiore sensibilità verso situazioni che magari in passato restavano sommerse. Inoltre, viene messo in evidenza che i ragazzi spesso non sono consapevoli che far girare immagini personali o intime oltre ad essere un atto indegno costituisce anche un reato.

Nell’articolo si leggono le seguenti parole del Procuratore Frediani: “fenomeno che in parte è frutto di una generalizzata caduta di valori morali, del perdersi, tipico dei social network, del senso di riserbo e del rispetto dell’altrui persona attraverso una condivisione superficiale della propria vita privata, della esaltazione e spettacolarizzazione degli aspetti sessuali“. (fonte Corriere della Sera)

Argomento che, ancora una volta, chiama in causa anche le famiglie. E in effetti, senza arrivare alle situazioni più gravi a cui fa riferimento l’articolo, è in famiglia che principalmente i ragazzi acquisiscono le diverse competenze emotive e relazionali utili a prevenire questi fenomeni: sia rispetto a chi mette in atto comportamenti scorretti se non addirittura reati, sia rispetto a coloro che subiscono. Ed è sempre nell’ambito della famiglia che si dovrebbe apprendere un certo senso del pudore e di rispetto per gli altri utili a prevenire la diffusione di immagini strettamente personali, o più in generale comportameti sleali.

Scritto da: Letizia Mannino

Pericolo alcol tra i minori

Fonte immagine Corriere della Sera

Si comincia a bere sempre prima e si sta diffondendo (anche tra i giovanissimi) il “binge drinking”, cioè il corrispondente di una abbuffata spiega Emanuele Scafato presidente della Società italiana di alcologia e direttore dell’Osservatorio nazionale alcol dell’Istituto Superiore di Sanità in un articolo pubblicato dal Corriere della Sera.

Sta cambiando il modo di percepire chi beve che non è quasi mai considerato ‘drop-out’ dai giovani ma invece viene visto come un tipo “giusto”, uno che “spacca” e il bere è diventato un modo per fare parte del gruppo, per sentirsi disinibiti. Alla domanda se non si tratti solo di bravate e non si esageri con l’allarmamismo Scafato risponde: “Niente affatto, consumare sei o più bicchieri in poche ore e anche una sola volta a settimana conduce, al di sotto dei 25 anni, nel giro di poco tempo, a una riduzione del volume dell’ippocampo, parte del cervello deputata all’orientamento e alla memoria. Il cervello tra i 16 ed i 25 anni va incontro a un rimodellamento che porta alla definizione del cervello adulto, ma l’alcol consumato in questa “finestra” di massima vulnerabilità interferisce sul suo sviluppo, cristallizzando le modalità cognitive e comportamentali in una fase in cui prevale l’attività cerebrale legata all’impulsività e all’emotività, tipiche della gioventù». (Fonte Corriere della Sera)

Per prevenire gli abusi di alcol sarebbe utile prestare attenzione alle motivazioni. Come mette in evidenza il Presidente della Società Italiana di alcologia il bere fra i giovani può essere un modo per sentirsi più disinibiti. Ma perché i giovani hanno bisogno di ‘disinibirsi’ in situazioni di gruppo?  Alcuni comportamenti, come l’abuso di alcolici, possono ‘coprire’ difficoltà e insicurezze relazionali che dovrebbero essere affrontate e superate.

In questo senso la famiglia può essere un osservatorio privilegiato per orientare i giovani a comprendere e affrontare eventuali disagi, che spesso fanno parte di un fisiologico percorso di crescita, cercando di prevenire quindi la messa in atto di comportamenti rischiosi per la salute e con possibili conseguenze irreversibili.

Per approfondire:

Corriere della Sera, Un nemico più insidioso: nuovi rischi dell’alcol. Prime bevute a 13 anni, di Daniela Natali

Scritto da: Letizia Mannino

Amore… condizionato

Fonte: G. Gullotta, Commedie e drammi nel matrimonio

Scritto da: Letizia Mannino

Natale: ai bambini regali per giocare con gli altri

Meglio eliminare pugnali, pistole e mitra di plastica: armi finte e oggetti che presuppongono la violenza sono da evitare a ogni età” suggerisce  il pediatra milanese Italo Farnetani che ha stilato per Abdrokos salute una piccola guida per aiutare i genitori alle prese con le letterine per Babbo Natale.

Suggerisce il pediatra: “Una buona idea è quella di scegliere giochi da pavimento, che alimentano la creatività dei bambini e li aiutano a trascorrere i pomeriggi di festa con cugini e genitori”

Se si regalano televisori o computer mai collocarli nella camera dei bambini perché favoriscono scorrette abitudini del sonno.

Come altra scelta il pediatra suggerisce i giochi da tavolo. Infatti anche questi permettono di giocare insieme agli altri, bambini e adulti, e cosa più importante insieme ai genitori. (fonte Adnkronos salute).

In effetti sempre più spesso si sta rivalutanto l’importanza di scegliere per i bambini giochi che favoriscano la creatività, la manualita e le competenze sociali. Attraverso il gioco i bambini possono acquisire un senso di capacità e sicurezza personale nonché le regole socialie e a tenere conto degli altri.  Con i giochi di gruppo i bambini imparano, tre le tante cose, che si può vincere ma si può anche perdere, e possono quindi apprendere, con l’aiuto degli adulti,  a gestire la frustrazione e il dispiacere.

Scritto da: Letizia Mannino

Indagine Moige e Università “Sapienza”: ‘I divieti trasgrediti dai nostri figli’

E’ stata presentatata l’indagine promossa dal Moige con l’Università La Sapienza su ‘I divieti trasgrediti dai nostri figli’ che analizza i proncipali comportamenti a rischio tra i minori: alcol, fumo, gichi  con vincite in denaro, pornografia, videogiochi.

Nell’ambito della presentazione Maria Rita Minuzzi presidente nazionale Moige oltre ha richiamare a una maggiore responsabilità la società civile, i fornitori e le istituzioni ha commentato che :

Il messaggio forte che emerge dall’indagine è il crollo del paradigma del “Vietato vietare”. Questa idea educativa, per decenni in voga  è  smentita dai dati che evidenziano, come nelle famiglie fondate su regole chiare e decisi “no”, i figli siano meno portati a comportamenti a rischio. Noi genitori abbiamo bisogno del contributo di tutti e non possiamo essere lasciati soli in questa importante sfida educativa”. (Fonte comunicato stampa presentazione).

Per approfondimenti vedi Moige

Comunicato stampa della presentazione

Indagine

Sintesi dell’Indagine

Scritto da: Letizia Mannino