Tutti gli articoli di Letizia Mannino

I giovani e domande al web…

medicoE’ stata presentata a Roma l’indagine “Diagno-clic: quando i giovani interrogano il web per rispondere ai problemi di salutepromossa da Family Smile con il patrocinio dell’Autorita’ Garante per l’infanzia e l’adolescenza condotta su un campione di un 1713 ragazzi tra i 13 i 19 anni.

Dalla ricerca emerge che alcune delle informazioni che i ragazzi ricercano più di frequente sul web riguardono i seguenti argomenti: la forma fisica (27% ragazze e ragazzi), l’alimentazione (26% ragazze e 17% ragazzi), domande sulla sessualità (14% ragazzi e 10% ragazze), malattie sessualmente trasmissibili (11% ragazzi e 9% ragazze), alcol e le droghe (12% ragazzi e 8% ragazze)e le medicine e farmaci (11% ragazzi-8% ragazze).

Scritto da: Letizia Mannino

Calo demografico….

mafalda e calo demografico

Scritto da: Letizia Mannino

Istat, bilancio demografico 2014

E’ uscito oggi il bilancio demografico nazionale dell’Istat relativo al 2014 che rivela una continua dominuzione delle nascite;  ci sono, infatti, quasi 12.000 nati in meno rispetto al 2013.

La differenza fra nati meno decessi ha un saldo negativo di quasi 100 mila unità. Il dato segna un picco mai raggiunto nel nostro Paese dagli anni 1917-1918 (primo conflitto mondiale).

Al 31 dicembre 2014 risiedono in Italia 60.795.612 persone, di cui più di 5 milioni (8,2%) di cittadinanza straniera. Le nazionalità  presenti in Italia sono circa 200. Le cittadinanze maggiormente presenti sono rumena (22,6%) e quella albanese (9,8%).

Fonte Istat,  Bilancio demografico nazionale

Scritto da: Letizia Mannino

Istat, La violenza contro le donne dentro e fuori la famiglia

violenza_donneE’ stata pubblicata l’indagine ISTAT ‘Principali risultati sulle diverse forme di violenza dentro e fuori la famigliarelativa all’anno 2014, di seguto solo alcuni dati:  il 31,5% delle donne tra i 16 e i 70 anni ha subito qualche forma di violenza nel corso della vita: il 20,2% ha subìto violenza fisica, il 21% violenza sessuale, il 5,4% stupri e tentati stupri. Il 10,6% delle donne ha subìto violenze sessuali prima dei 16 anni.

Le donne straniere hanno subìto violenza fisica o sessuale in misura simile alle italiane nel corso della vita (31,3% e 31,5%). Ma la violenza fisica è più frequente fra le straniere (25,7% contro 19,6%), mentre quella sessuale più tra le italiane (21,5% contro 16,2%).

Il 62,7% degli stupri è commesso dal partner o da un ex. Mentre coloro che mettono in atto molestie sessuali sono, nella maggior parte dei casi, degli sconosciuti. (76,8%).

Fonte ISTAT, La violenza contro le donne dentro e fuori la famiglia

(altro…)

Scritto da: Letizia Mannino

Sentirsi… un brutto anatroccolo

anatroccoloAnche il quotidiano ‘Il Tempo’ ha dedicato un articolo all’allarme lanciato dalla Società Italiana di medicina estetica, che ha condotto una ricerca l’Università Magna Grecia di Catanzaro, per il diffondersi di interventi di chirurgia o medicina estetica tra i minorenni nel tentativo di corrispondere a un’immagine il più possibile priva di difetti.

Emanuele Bartoletti, presidente della Società Italiana di Medicina Estetica (SIME), spiega:«Negli ultimi anni abbiamo notato un incremento delle domande da parte degli adolescenti per trattamenti di medicina estetica . A volte le richieste sono autonome, a volte i ragazzi sono spinti dagli stessi genitori e arrivano dal medico lamentando un inestetismo non sempre presente. Essendo questo un trend in aumento riferito con preoccupazione da gran parte dei soci della SIME, la Società ha ritenuto opportuno far chiarezza nella situazione attuale della percezione dell’Io corporeo negli adolescenti al fine di poter capire e provvedere alla loro tutela. Il tutto con lo scopo di proteggerli da interventi inopportuni e, soprattutto, con l’intento di educarli ad accettarsi, ponendo in risalto i lati fisiognomici positivi, oltre a far capire loro l’importanza della prevenzione, suggerendo regole di igiene cosmetologica, fisica, comportamentale».

Fonte ‘Il Tempo’, ADOLESCENTI BELLI E RIFATTI

Scritto da: Letizia Mannino

Studio Ibcn-Cnr su Alcol e papà

vinoAncora uno studio che mette in evidenza l’importanza delle abitudini di vita di entrambi i futuri genitori. Infatti, un’alimentazione sana, attività fisica e niente fumo ed alcol non sono regole valide solo per le apiranti mamma ma anche per i papà. In particolare, pare che le abitudini alcoliche dei padri prima del concepimento possono incidere sull’esito della gravidanza e sulla salute del feto e del bambino Un esperimento condotto dall’Ibcn-Cnr in collaborazione con il Centro di riferimento alcologico della Regione Lazio condotto e pubblicato su Addiction Biology, mette in evidenza per la prima volta, che un eccesso di alcol influenza il Dna paterno incidendo negativamente sul sistema nervoso centrale del bambino.

Ma come avviene questo passaggio da padre alcolista al figlio? Fiore, uno dei ricercatori spiega che “Sicuramente l’alcol influenza il Dna paterno: direttamente tramite mutazioni, oppure indirettamente tramite meccanismi epigenetici. Sono aspetti ancora in fase di studio”.

Fonte Comunicato stampa CNR, Futuri papà, niente alcol (pdf)

Scritto da: Letizia Mannino

Imparare ad apprezzarsi

chirurgia esteticaUna notizia dell’Ansa riporta i dati emersi da un’indagine condotta tra gli studenti delle scuole italiane presentata dalla Società italiana di medicina estetica (Sime) in occasione del suo 36° Congresso nazionale. L’indagine condotta su un campione di 2265 adolescenti (38,9% maschi e 61,1% femmine) tra i 13 e i 18 anni ha messo in evidenza che un adolescente su 2 (49%) sarebbe pronto a fare un intervento di medicina estetica  ed 1 su 3 si sottoporrebbe a un intervento di chirurgia plastica.

Spesso sono proprio i familiari a indirizzare i ragazzi verso questo tipo di soluzioni. Il dato colpisce perchè il rischio che si corre è che proprio in famiglia i ragazzi sentano di non essere apprezzati per come sono e vengano interferiti nei processi di accettazione della propria immagine.

Gli esperti stessi di medicina estetica hanno messo in evidenza come spesso siano richiesti interventi senza che ci sia una reale necessità e hanno cercato di capire attraverso il sondaggio qual è la percezione dei ragazzi rispetto al proprio corpo.

Fonte Ansa, Medicina estetica, 1 adolescente su 2 vi farebbe ricorso

Scritto da: Letizia Mannino

La poligamia fa male al cuore

imagesLa poligamia fa male al cuore. Uno studio condotto negli Emirati Arabi Uniti e in Arabia Saudita e presentato durante il congresso dell’Asian Pacific Society of Cardiology , ha messo in evidenza che essere poligami aumenta di 4 volte il rischio di infarti e di malattie cardiache.

Amin Daoulah, coordinatore della ricerca, spiega che ha voluto indagare cosa accade al cuore dei poligami, praticata fra i musulmani di alcuni Paesi in Asia, Africa e Medio Oriente,  visto che diversi studi hanno evidenziato che chi è sposato rispetto ai single vive più a lungo e ha meno malattie cardiovascolari.

L’articolo del Corriere della Sera – salute di Elena Meli che riporta la notizia si conclude così: ‘Adesso bisognerebbe scoprire se valga lo stesso per i regolarmente coniugati e teoricamente monogami occidentali, che però abbiano una (o più) amanti’.

Fonte Corriere della Sera, La poligamia fa male al cuore. Troppo stress aumenta gli infarti,  di Elena Meli

Scritto da: Letizia Mannino

Giovani, la figura di riferimento in famiglia

Camille Monet e un figlio nel giardino dell'artista a VŽtheuil, 1875Dall’indagine Rapporto Giovani promossa dall’Istituto Toniolo è emerso che un giovane su tre considera la madre la figura di riferimento all’interno della famiglia.

Il sondaggio svolto in occasione della Festa della Mamma ha coinvolto 2000 giovani di età compresa tra i 19 ed i 30 anni, di differenti orientamenti socio-politici e religiosi, in rappresentanza di tutte le regioni italiane.
Ai giovani è stata posta la domanda: “Qual è nella tua famiglia la persona di maggior riferimento che ritieni irrinunciabile per la tua vita e con la quale ti confronti più frequentemente per parlare dei tuoi problemi, dei tuoi bisogni e della tue aspirazioni?”. Il 33% ha risposto la mamma e il 9% il papà. In tutte le regioni emerge in modo pressocchè analogo la maggiore centralità della madre  e la crisi della figura paterna.

Scritto da: Letizia Mannino