Tutti gli articoli di Letizia Mannino

Se non si insegnano… non si trovano….

valori dove

 

Fonte vignetta: Famiglia Oggi, 3 marzo 1999

 

Scritto da: Letizia Mannino

Studio: famiglia e benessere dei figli

Famiglia serenaSi sa che la relazione con i genitori può influire in maniera più o meno importante sullo stato di benessere dei figli; sull’argomento l’Agenzia stampa ‘Adnkronos Salute’ riporta la notizia di uno studio condotto dalla Mai Stafford del ‘Lifelong Health & Ageing’ dell’università di Londra e pubblicata su ‘The Journal of Positive Psycology’ che avrebbe dimostrato come lo stile di accudimento dei genitori avrebbe influenze a lungo termine sui figli; in particolare i figli di coppie premurose e poco apprensive vivrebbero una vita più serena rispetto a quelli cresciuti in un ambiente soffocante.

Lo studio durato 70 anni ha osservato 5000 persone circa che sarebbero state seguite nel tempo a partire dal 1946, anno di nascita.

E’ importante però tenere presente come attribuire un ruolo determinanate alla famiglia sul benessere futuro dei figli posssa essere riduttivo perchè non facilita lo sviluppo delle potenzialità e delle risorse personali che invece i figli possono avere nel ‘prendere in mano’ la propria realizzazione. Infatti  in molti casi gli individui hanno la possibilità, lavorando su di sè, di diminuire gli effetti negativi dovuti ad ambienti familiari che per per varie ragioni (per esempio clima emotivo, difficoltà economiche, malattie  ecc.) si sono rivelati poco favorevoli se non addirittura svantaggiosi alla crescita.

Fonte notizia Adnkronos Salute, Figli più felici se genitori poco apprensivi,

Agenzia Stampa AGI, Controllo psicologico su figli danneggia salute mentale

Scritto da: Letizia Mannino

Lo sviluppo delle inclinazioni morali nel bambino

solidarietUno studio effettuato da Jason M. Cowell e Jean Decety, ricercatori dell’Università di Chicago e pbblicato su  “Proceedings of the National Academy of Science” ha rilevato che allo sviluppo del comportamento morale dei bambini concorrono sia aspetti di predisposizione personale che i modelli di comportamento delle figure di riferimento. I ricercatori hanno dimostrato come già tra i 12 e i 24 mesi sarebbe possibile capire le inclinazioni morali dei bambini esaminando gli elettroencefalogrammi e i tempi di fissazione durante l’osservazione di scene che mostravano azioni pro sociali e antisociali.

Più in particolare è emerso che l’atteggiamento morale nei bambini è correlato alla tendenza innata all’autocontrollo e ai modelli di comportamento dei genitori verso i valori morali come ad esempio il senso della giustizia, dell’equità, la correttezzaecc.

E’ quindi importante che per primi i genitori abbiano dei valori morali così da poterli ‘tramettere’ ai figli.  Con i loro comportamenti le figure di riferimento educative devono fornire un esempio ai bambini già da quando sono piccolissimi così da costituire un modello per lo svluppo della sensibilità sociale, relazionale e morale.

Fonte Le Scienze, Le prevedibili preferenze morali dei bambini

Scritto da: Letizia Mannino

Teenager e gruppo

omologazione adolescentiDa uno studio condotto da Joseph P. Allen e Christopher A. Hafen dell’università della Virginia e pubblicato su Psychological Science, emerge che quando i teenager frequentano amici, da adulti saranno meno ansiosi e depressi rispetto ai coetanei che hanno partecipano meno alla vita di gruppo.

Il dato interessante che sembra emergere dalla ricerca (che ha seguito 171 ragazzi e ragazze dai 13 ai 27 anni)  è l’importanza che gli amici e il gruppo costituiscono per lo sviluppo di adeguate competenze sociali ed emotive; inoltre la condivisione all’interno del gruppo costituisce un sostegno nei momenti di difficoltà. Ma mettere l’attenzione sul ‘seguire il branco’ senza considerare le caratteristiche del gruppo potrebbe risultare riduttivo e pericoloso. Infatti non tutti i gruppi sono uguali e hanno influenze positive.

Inoltre è evidente che la mancata partecipazione ad attività sociali di gruppo potrebbe ‘nascondere’ diffcoltà relazionali e insicurezza negli adolescenti che, se non superate, possono certamente contribuire a una minore serenità da adulti vista l’importanza dei rapporti umani nella vita delle persone.

Fonte Adnkronos salute, ‘Branco’ assolto, se teenager segue il gruppo cresce più sano

Scritto da: Letizia Mannino

Ricerca della Bocconi: quando il capo è donna

capo donnaLe caratteristiche dei rapporti tra uomini e donne si possono osservare in diversi contesti relazionali. Una ricerca pubblicata su ‘Personality and Social Psychology Bulletin’ e condotta Ekaterina Netchaeva e collaboratori dell’Università Bocconi di Milano mostrerebbe che gli uomimi quando il loro capo è una donna si sentono più facilmente ‘minacciati’ e si comportano in modo diverso da come farebbero se il dirigente fosse un uomo. La ricerca composta da più esperimenti ha preso in esame tre tipologie di situazione. Per esempio in una prima prova, che ha coinvolto 76 studenti universitari statunitensi (52 maschi, 24 femmine), ai partecipanti è stato spiegato che avrebbero negoziato il loro stipendio per un lavoro al computer con un capo uomo o donna.  E’ emerso che gli uomini che hanno contrattato con una donna hanno insistito per uno stipendio più alto (49.400 dollari in media)  rispetto agli uomini che hanno negoziato con un manager uomo (42.870 dollari). Invece non è stata osservata alcuna differenza nella modalità con cui le ragazze hanno condotto la trattativa le ragazze nei due casi.

Scritto da: Letizia Mannino

Compiti delle vacanze… Che fare?

leggere al mareSul quotidiano ‘La Repubblica’ un articolo dedicato ai dubbi dei genitori sui compiti delle vacanze che riporta alcuni consigli della Società Italiana di pediatria preventiva sociale – SIPPS per affrontare il problema senza troppa ansia.

Leo Venturelli, responsabile per l’educazione alla salute e per la comunicazione della Sipps,  spiega: (…) “Oggi i genitori nella loro ansia di non voler sbagliare, tendono a medicalizzare anche il problema dei compiti, e noi pediatri oltre a preoccuparci della salute globale del bambino, dobbiamo trasformarci in psicologi per aiutare la coppia a gestire il tempo libero dei figli”.

Viene quindi evidenziato come i genitori per paura di commettere errori sono poco propensi ad assumersi la responsabilità di prendere decisioni per i figli anche semplici, come quella dei compiti, e piuttosto cercano risposte all’esterno, quasi che qualcuno dovesse decidere per loro.

Scritto da: Letizia Mannino

Le ‘ferite’ della famiglia

famiglia immagineUltimamente il tema della famiglia e della coppia è in primo piano per diverse ragioni.

A ottobre si terrà il Sinodo sulla famiglia dove il Papa nei documenti preparatori sembra aver avuto un atteggiamento di ascolto e comprensione verso i problemi che questa incontra oggi. Recenti i suoi interventi di apertura ai divorziati.

E in questi mesi è stata approvata la legge sul divorzio breve, riportando in primo piano problematiche connesse ai tempi delle separazioni e del divorzio.

Il Papa nell’udienza del 24 giugno parlando della famiglia ha detto: ‘E’ vero, d’altra parte, che ci sono casi in cui la separazione è inevitabile. A volte può diventare persino moralmente necessaria, quando appunto si tratta di sottrarre il coniuge più debole, o i figli piccoli, alle ferite più gravi causate dalla prepotenza e dalla violenza, dall’avvilimento e dallo sfruttamento, dall’estraneità e dall’indifferenza’  Nello stesso discorso ha fatto un forte richiamo alla responsabilità genitoriale. Anche se i genitori decidono di lasciarsi non devono mai dimenticare la tutela e la centralità dei figli che invece spesso finiscono per pagare le scelte dei genitori. (da  Discorso Udienza Generale del 24 giungo)

Scritto da: Letizia Mannino

Genitori e rendimento scolastico

genitori e figli 2

Le aspettative dei genitori pesano sul rendimento scolastico dei figli. Il quotidiano ‘La Repubblica’ riporta la notizia di uno studio condotto da due atenei americani, la Brugah Young nello Utah e la Penn State in Pennsylvania che sostiene questa ipotesi.

Lo studio ha preso in esame 388 coppie di fratelli in famiglie con entrambi i genitori presenti. Il campione era composto da fratelli con le diverse combinazioni: un fratello e una sorella, due fratelli, due sorelle, con la sorella maggiore del fratello e il contario. I genitori coinvolti dovevano rispondere a una serie di questionari, volti a raccogliere le loro valutazioni su come si comportavano i figli a scuola, chi era il più bravo ecc.

Fonte immagine, sanpaolo.org

Scritto da: Letizia Mannino

Quarta Relazione del Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza

E’ stata presentata al Senato dall’Autorità Garante per l’infanzia e l’adolescenza Vincenzo Spadafora la quarta relazione adolescenti“L’Italia delle parole: promesse mancate e futuro da inventare”

Per il Garante Spadafora i ragazzi devono poter sognare e aver la possibilità di costruire il loro futuro ma purtroppo, “ancora oggi sono più di 800mila i minorenni che vivono in povertà assoluta”; quindi per il Garante : “l’Italia deve occuparsi seriamente della povertà minorile, serve una misura nazionale di sostegno al reddito, per aiutare gli adolescenti e i bambini.  C’è bisogno che ci si prenda l’impegno di individuare una figura di coordinamento per le tante, troppe realtà istituzionali che si occupano di infanzia”.

Nel corso della sua relazione il Garante ha anche citato un sondaggio realizzato di recente che indaga il rapporto dei ragazzi tra i 14 e i 17 anni con lo Stato.

Per approfondire:

Quarta Relazione (pdf)

Sondaggio sul rapporto dei giovani con lo Stato(pdf)

Scritto da: Letizia Mannino

Divorzio e salute

guerra dei roseSono state effettate diverse ricerche che hanno evidenziato gli effetti dannosi di separazioni e divorzi sulla salute.

Il quotidiano ‘La Stampa’ scrive di una recente ricerca inglese pubblicata sulla rivista ‘The American Journal of Public Health’ sull’argomento, che evidenzierebbe invece come gli uomini e le donne che divorziano e successivamente si legano a un altro partner sembrano godere di uno stato di salute pressoché identico a quello dei soggetti con un matrimonio stabile. Quindi in sostanza si potrebbe dire che il problema risulterebbe non tanto il divorzio quanto se la persona rimane sola o meno.

Lo studio ha preso in esame un campione di 10 mila soggetti nati in Inghilterra, Scozia o Galles nel 1958 ed è stata messa in relazione la loro storia coniugale con il loro stato di salute.

Fonte ‘La Stampa’, Il divorzio non fa male alla salute, specie se trovi nuovo partner

Scritto da: Letizia Mannino