E’ stata presentta in questi giorni la 24esima edizione del Rapporto annuale dell’Istat il quale affronta il tema dell’Italia che cambia attraverso le generazioni. Dal rapporto emerge che sempre più trentenni rimangono in casa con i genitori, quindi si formano meno famiglie, nascono meno bambini.
Risulta una correlazione sempre maggiore tra il livello professionale dei genitori, la proprietà della casa e la posizione dei figli, in Italia ma anche in tutta Europa.
Sei giovani su dieci vivono con i genitori e in particolare: Il 62,5% dei giovani tra i 18 e i 34 anni vive ancora in famiglia, il 56,9% delle donne e il 68% degli uomini contro la media europea che si attesta al 48,1%. Il fenomeno è in ulteriore crescita tra le fasce più giovani: nel 2015 vive con la famiglia il 70,1% dei ragazzi di 25-29 anni e il 54,7% delle coetanee; mentre vent’anni fa le percentuali erano del 62,8% e del 39,8%.
Di conseguenza tutte le esperienze vengono spostante in avanti. Però precisa il rapporto, non si tratta di progrizia ma che i Millennials sperimentano tutte le difficoltà del mercato del lavoro che oltre ad offrire poche posizioni ai più giovani non garantisce stabilità.
Fonte: ‘La Repubblica’, Istat, i giovani del 2016: poco occupati, poco coinvolti. Sei su 10 vivono con i genitori, il 42% sogna un futuro all’estero
Per approfondire sul sito dell’Istat:
Rapporto annuale 2016 – La situazione del Paese
Sintesi del Rapporto annuale
Di: Letizia Mannino