AdnKronos riporta la notizia ‘Malati di solitudine, quando l’isolamento spacca letteralmente il cuore’ di uno studio condotta dai ricercatori dell’University of York, dell’University of Liverpool e della Newcastle University che indaga il ruolo della solitudine sul rischio di sviluppare malattie coronariche o ictus e dal quale risulta che essere soli e non poter contare su una solida rete di rapporti sociali può aumentare il rischio di cardiopatia o ictus.
Gli autori mettono quindi in evidenza l’inportanza ai fini della prevenzione di porre l’attenzione anche su i fattori sociali. Altri studi hanno messo in correlazione specificamente il rapporto di coppia e il rischio di contrarre malattie cardiache da cui è emerso che maggiore è il vissuto di benesere affettivo dei partner e minore potrebbe essere il rischio di ammalarsi.
Nell’articolo di AdnKronos si legge anche come i due studiosi americani pongono l’attenzione sul ruolo delle nuove tecnologie nel facilitare o esarcerbare il senso di solitudine.
Di: Letizia Mannino