L’Agenzia ANSA riporta l’articolo ‘Vecchi cliché su ruoli maschi e femmine immutati in 30 anni‘ che riferisce di un’indagine condotta da un gruppo di psicologi dell’Università del New Jersey e pubblicata sulla rivista Psychology of Women Quarterly che ha evidenziato come in trent’anni l’idea sui ruoli maschile e femminile sia rimasta sostanzialmente invariata. Per rilevare le posizioni sui ruoli di genere sono stati confrontati i dati emersi da interviste condotte sull’argomento a un gruppo di studenti intervistati nel 1983 e a un gruppo di adulti nel 2014. Dalla comparazione è emerso che nel corso del tempo sarebbe rimasta stabile l’idea che vi siano attività più adatte agli uni e alle altre: l’uomo viene considerato più idoneo ad attività come la manutenzione dell’auto e le riparazioni in casa, mentre la donna nelle faccende domestiche.
La donna continua ad essere vista prevalentemente come dolce, più capace nei lavori domestici e più adatta a lavori come l’insegnante e l’infermiera. Mentre persiste l’idea che l’uomo non sia capace di occuparsi delle faccende domestiche e, rispetto al lavoro, abbia più attitudine a svolgere lavori di tipo tecnico come, per esempio, l’ingegnere.
L’unico cambiamento registrato rispetto a 30 anni fa riguarda la responsabilità finanziaria e le decisioni su questioni economiche che non sono più visti come di competenza esclusiva dell’uomo ma di entrambi.