L’Ansa riporta la notizia di uno studio dell’Universita dell’Arizona e pubblicato sulla rivista Health Psychology che mette in evidenza, ancora una volta, come il divorzio possa risultare dannoso per la salute portando a picchi di pressione alta e depressione. Secondo gli studiosi un aspetto critico è costituito dai problemi di sonno conseguenti alla separazione dal coniuge. Mentre la difficoltà a riposare risultarebbe quasi fisiologica nei sei mesi successivi al divorzio e farebbe parte di una sorta ‘di processo di aggiustamento’, se invece prosegue a lungo può risultare dannosa e comportare dei problemi per la salute.
E’ evidente che non tutti i divorzi o separazioni sono uguali e quindi i motivi del prolungarsi di una difficoltà ad adattarsi (i disturbi del sonno sono uno degli ambiti in cui si esprime il disagio) è da ricercarsi nella modalità di ciascun individuo di vivere il divorzio. Quindi il divorzio, la separazione o la fine di un rapporto in genere, andrebbe inteso non tanto come portatore di conseguenze ben definite (che pure ci sono) ma rispetto al significato che assume per ciascun partner e agli effetti emotivi che comporta per questi. Ad esempio, i partner della coppia umoristicamente rappresentati nella vignetta reagiranno in modo diverso alla separazione.
Di: Letizia Mannino